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Da alcuni anni a Brasilia è presente un gruppo di Comunione e Diritto.
Operatori del diritto dei più diversi ambiti professionali organizzano seminari di studi, incontri a livello istituzionale e attività sociali.

Ne parliamo con Valdivina  Farias de Jesus del Ministero Pubblico Federale e  tra i sostenitori  del gruppo CeD di Brasilia.

In Brasile il Ministero Pubblico Federale o dei vari Stati costituisce una carriera autonoma, diversa da quella di magistrato. In tale ambito istituzionale che tipo di contributo offre Comunione e Diritto?  

Nel corso dell’anno giudiziario abbiamo organizzato in collaborazione anche con altre Istituzioni alcuni eventi aperti ai giovani. L’idea centrale che il nostro gruppo si propone è quella di dare attuazione e promuovere la Fraternità, categoria giuridica presente nella nostra Costituzione.

A maggio, alcuni avvocati del Ministero Pubblico con il gruppo di Comunione e Diritto si è recato presso la comunità di Estrutural. Si tratta della favela forse più problematica di Brasilia, nell'ottica di un possibile intervento di umanizzazione. E’ un luogo di sofferenza e rifugio di trafficanti, dove manca persino l’essenziale per sopravvivere, in primis l’assistenza pubblica. Gli operatori del diritto intervenuti erano molto toccati. Diceva uno di loro: “Sia che si svolga un lavoro sociale sia che si venga qui per qualsiasi altro motivo, l’importante è che non perdiamo l’occasione di essere presenti in questi luoghi di abbandono.”

Dare assistenza giuridica a quanti non conoscono i propri diritti o non hanno i mezzi per tutelarli è stato uno dei contributi del gruppo di Comunione e Diritto operante nel Ministero Pubblico. In che modo si raggiungono tali risultati ?

Attraverso gemellaggi. Per noi i gemellaggi con altri gruppi costituiscono un utilissimo strumento di sensibilizzazione e di mobilitazione delle risorse. Quest’anno un gruppo di avvocati del Pubblico Ministero in collaborazione con Afago-DF, opera sociale del Movimento dei Focolari che si occupa delle Adozioni  a distanza ha offerto assistenza giuridica a famiglie bisognose ottenendo qualche significativo risultato nell’assistenza sanitaria, istruzione e lavoro.
Va ricordato che tanto è stato possibile anche grazie all’impegno di professionisti quali medici, infermieri ed esperti del mondo del lavoro. Anche il volontariato ha giocato un ruolo di primo piano nell’iniziativa. I Giovani per un Mondo Unito hanno offerto la loro disponibilità e preparazione per trasmettere nozioni di cittadinanza e di educazione civica attraverso momenti di gioco con i bambini.
Il bilancio dell’azione è stato molto positivo e da diversi è stata espressa la disponibilità a svolgere in modo continuativo questo servizio. La maggior parte dei partecipanti erano giovani desiderosi di valori autentici.

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